naturopatia

La medicina naturopatica è una disciplina sempre più apprezzata e ricercata dal pubblico. Ma di cosa si tratta? In parole povere definiamo naturopatia un insieme di pratiche mediche di natura eterogenea e di tradizione più o meno varia che puntano al miglioramento del benessere fisico e mentale dell’individuo attraverso consigli pratici e interventi olistici “naturali”, ossia lontani dal modus operandi della medicina scientifica e farmacologica. Si va dalla somministrazione di prodotti biologici (tisane, integratori, erbe) ai massaggi, dalla meditazione all’omeopatia.

Pur discostandosi dalla medicina ufficiale, la naturopatia va considerata come una consuetudine tecnico-medica basata su competenze sanitarie e biologiche e andrebbe per questo regolamentata. In Italia le prime scuole di naturopatia sono nate già alla fine degli anni Ottanta. L’interesse è cresciuto anno dopo anno e con l’arrivo del nuovo millennio milioni di persone si sono convertite alla visione olistica e naturalistica promossa dalla disciplina. Eppure nulla è cambiato dal punto di vista legale e accademico. Esistono diversi modi di approcciare la naturopatia. Mille corsi privati, segmenti di laurea, specializzazioni e altre forme abbastanza fumose di didattica che rilasciano attestati di competenza in naturopatia.

Con uno di questi attestati si può professare il ruolo di naturopata? Non si è capito.  In Italia le cosiddette “medicine non convenzionali” non sono ancora regolamentate. Ciò vuol dire che non esiste una legiferazione precisa… Eppure sono numerosi i medici che si specializzano in tale disciplina e innumerevoli le strutture che offrono servizi dedicati al benessere naturale o naturopatico.

Naturopata – come diventarlo

La didattica naturopatica è promossa specialmente da istituti privati basati su forme accademiche e procedure di insegnamento sperimentate all’estero, dove l’omeopatia è regolamentata istituzionalmente. Bisogna però stare attenti e informarsi con cura. Prima di iscriversi a una qualsiasi scuola c’è bisogno di un minimo di garanzia sull’efficienza e la serietà del corso. Basta scrivere “scuola di naturopatia” su un motore di ricerca per vedere quante sono le scuole che promettono attestati e carriere brillanti nella “professione del futuro”. Come al solito c’è chi specula sull’ignoranza e la disperazione altrui. Su cento corsi solo dieci sembrano validi e strutturati, dunque attenti alle truffe e alle spese inutili. Nessuna scuola italiana o straniera può infatti promettere riconoscimenti ufficiali e spendibili sul territorio nazionale. Per questo più che all’attestato bisogna guardare ai contenuti, a ciò che una scuola può realmente insegnare. Maggiori sono le competenze acquisite più facile sarà farsi un nome e trovare collocazione professionale nelle strutture che ricercano esperti (centri benessere, erboristerie, farmacie, parafarmacie, palestre, case di riposo…). Per ora l’unico organo garante è la FE.NA.I., ossia la Federazione Nazionanale Italiana per la Naturopatia, che mira all’organizzazione di una struttura di regolamentazione degli ambiti in attesa di una giurisprudenza chiara.

Il naturopata opera come consulente nell’ambito del benessere, ma può essere assunto in diverse strutture interessate alla cura dello stile di vita, alla prevenzione primaria e all’educazione alla salute. Ci sono corsi per diplomati, laureati e specializzati. Una pregressa formazione medica è comunque consigliata.