patate fritte

Le patate fritte sono un contorno allettante per grandi e bambini ma vanno consumate con molta moderazione: tutti sanno che non sono certo sane, tanto da essere state relegate nella schiera dei cibi sfiziosi ma dannosi che oggi chiamiamo “junk food”, ossia cibo spazzatura. Una buona alternativa sono le patate al forno, ottimo accompagnamento di molti secondi piatti ma spesso non apprezzate quanto le croccanti chips. Esiste una via di mezzo? Un punto di incontro che unisca sapore e salute? E quanto le patate fritte fanno realmente male rispetto a quelle cotte al forno? Esplorando questo tema ho scoperto qualche curiosità, oltre che qualche idea per cuocere al forno le patate in modo da farle sembrano fritte e da non far storcere il naso ai bambini.

Patate fritte vs patate al forno: chi vince?

La nocività delle patate fritte non sta tanto nel sistema di cottura, ma principalmente nell’olio che viene utilizzato. L’olio di mais è il peggiore, viene usato nei fast food e in alcuni ristoranti e detiene alte quantità di acidi saturi che nel sistema di frittura possono diventare pericolosi per il cuore e portare anche a ischemie o ictus cerebrali in casi di un consumo eccessivo, a causa dell’aumento spropositato di colesterolo nel sangue . Ma se cucinate seguendo alcune specifiche regole, le patate fritte non sono poi così dannose. Quali sono questi accorgimenti? Prima di tutto cercare di mantenere la temperatura dell’olio tra i 160° e i 180° gradi (può essere utile un termometro da cucina). Evitare poi di friggerle con altri cibi, utilizzare la carta assorbente per assorbire l’olio in eccesso immediatamente dopo la cottura e, soprattutto, occorre scegliere l’olio giusto, come l’extravergine d’oliva, che contiene antiossidanti e, al contrario di quanto si tende a credere, non appesantisce. Alcuni studi hanno dimostrato poi che le patate, a differenza di altre verdure, grazie all’amido assorbono solo il 5% di olio contro il 30% di altri alimenti, come ad esempio le zucchine le melanzane. Che dire delle patate al forno? In teoria non sono particolarmente dannose per l’organismo, ma se per cuocerle le condiamo con grandi quantitativi d’olio produciamo quasi gli stessi effetti di quelle fritte. Una cottura ideale consisterebbe in un utilizzo d’olio molto moderato a temperature non troppo elevate, anche se il gusto potrebbe risultare diverso dalle aspettative ma non per questo meno apprezzabile. Particolarmente indicata è poi la cottura al forno microonde, poiché le proprietà nutritive del tubero restano inalterate.

Patate al forno che sembrano fritte

Esistono molte ricette per ottenere patatine croccanti e saporite in forno ed evitando quindi la frittura. Sono più sane e piacciono ai bambini quanto le chips. Ecco come fare. Innanzitutto bisogna tagliare a fettine sottili quattro o cinque patate, dopo averle lavate e asciugate. Foderare una teglia con la carta da forno e ungerla con un po’ d’olio. Poi bisogna disporre le fettine sul sulla teglia evitando che si sovrappongano troppo, spennellarle con poco olio e aggiungere un pizzico di sale. Mettere in forno a 230° e sfornare quando saranno colorite e croccanti. I bambini (ma anche gli adulti) ne saranno felici.