La pasta alla Gricia è un classico della cucina romana. Cucinarla è un’esperienza facile e gustosa. Va detto però, che come insegna E.L. James, anche le cose più insospettabili possono nascondere cinquanta sfumature di tenebra. Che siate dominatori o sottomesse, questa è la ricetta che ogni appassionata e appassionato di sfumature dovrebbe seguire. Alla lettera.
Pasta alla Gricia
Ingredienti per 2 persone:
• 200g di bucatini
• 100g di guanciale stagionato
• 30 g di pecorino romano stagionato
• 1 cucchiaino di pepe nero macinato
Preparazione
Prendete il vostro coltellaccio preferito e tagliate a dadini il guanciale. Lo spessore è di 1cm per lato e se cannate la misura anche solo di qualche millimetro, tenetevi pronti a subire una punizione. Una volta tagliato, sbattete per bene il vostro guanciale in una padella antiaderente, finché non sfrigola di dolore liberando il suo succoso grasso. Nel frattempo fate scaldare l’acqua per la pasta e controllate con un dito che la temperatura si stia alzando. In questo modo i vostri polpastrelli si bruceranno per benino. Quando l’acqua inizia a bollire schiaffateci dentro del sale grosso q.b. e i vostri bucatini. Il tempo di cottura lo capirete agguantando di tanto in tanto un bucatino. Infilatelo lesti in bocca così anche la lingua perderà sensibilità. Scolate la pasta e aggiungetela al guanciale nella padella. Salvate, con il palmo della mano, l’equivalente di un cucchiaio di acqua di cottura e lasciatelo sgorgare nella padella non prima che un’ustione di secondo grado non vi abbia marchiati per sempre. Fate mantecare insieme i due ingredienti dando vigorosi colpi di polso e aggiungete il pepe. Nero come la tenebra. Impiattate e grattugiate senza pietà il pecorino romano sulla vostra Gricia, ricoprendola di bianchi riccioli di formaggio.
Buon appetito e, se avanza qualche bucatino, ricordatevi che potete usarlo per legare polsi e caviglie del vostro sottomesso o sottomessa.