gareth pugh tudor

Inaugurata nel 2013 a Buckingham Palace, l’esposizione “In Fine Style: The Art of Tudor and Stuart Fashion”, curata dalla storica Anna Reynolds, nasceva con l’obiettivo di esplorare i sontuosi costumi dei monarchi britannici e della loro corte, nel periodo compreso tra il 1485 e il 1714, attraverso oltre 60 ritratti provenienti dalla Royal Collection e una serie di disegni, abiti, gioielli, accessori e armature dell’epoca.

Un affascinante pretesto per considerare quanto influente fosse la moda nel periodo storico preso in esame, rivestita di un ruolo centrale nella vita di corte, in quanto linguaggio non-verbale usato per veicolare messaggi sottintesi e strumento particolarmente efficace nel comunicare visivamente lo status sociale, in termini di potere e benessere, oltre a stabilire o rinforzare l’identità politica e la stirpe d’origine.

Monarchi ed esponenti dell’élite erano, di fatto, i detentori del gusto del momento, poiché a loro erano demandate le decisioni riguardanti lo stile degli opulenti abiti di corte. Indirettamente, finivano così per influenzare la cultura e la moda dell’epoca in tutta Europa.

Enormi gorgiere, intricati ricami impreziositi da perle e pietre preziose, lunghi guanti su cui venivano indossati vistosi gioielli erano elementi ricorrenti nei vestiti di corte, mentre tessuti sofisticati come il velluto porpora erano riservati esclusivamente ai sovrani.

Nell’estetica di Gareth Pugh rivive l’eco dei molteplici significati dei costumi di quell’epoca, la medesima severità regale, le silhouette austere e la ricchezza dei simboli.

Un’ispirazione da sempre presente nello stile del designer inglese

Esiste, in effetti, un sottile legame tra le creazioni del geniale designer inglese, il cui interesse per i costumi storici è ben noto, e lo stile dei Tudor e degli Stuart. Un legame che risale alla sua infanzia, quando ancora ragazzino, durante una visita alla London Tower, la sua immaginazione fu profondamente colpita da un’immagine della Regina Elisabetta I, vestita d’un sontuoso abito regale dotato della tipica gorgiera.

Le sue creazioni emanano immancabilmente un senso di potere e solennità, in cui è presente una forte ricorrenza e astrazione di simboli ed elementi tipici dei costumi di quell’epoca: come il triangolo, che in fisica è da sempre considerato la forma geometrica perfetta.

In alcune delle sue collezioni, appare anche una rilettura del concetto di armatura, pensata per proteggere chi la indossa ma al contempo somigliante, nella struttura, a un delicato e fragile esoscheletro.