Il suggestivo landscape irlandese, con le sue tradizioni e le sue antiche leggende, la piccola contea di Wicklow, le coloratissime palette dell’artista Gary Hume sono le immagini chiave che hanno ispirato il romanticismo gotico della collezione donna John Rocha per l’Autunno Inverno 2013.
Un’atmosfera incorporea e sospesa nel tempo sembrava permeare, come un antico incantesimo celtico, la collezione womenswear di John Rocha, che è stata presentata durante la London Fashion Week di quell’anno.
Abiti come creazioni oniriche, eterei e vellutati, sembravano prender vita dalle nebbie di una fiaba.
Facevano eco a tradizioni ormai lontane nel tempo, vestendo una femminilità retrò e al tempo stesso di sapore contemporaneo, intrisa di una struggente poesia che invitava a immergersi in un paesaggio dolcemente pittorico, graffiato solo qua e là da misteriosi accenni gotici e punk, che riconducevano la mente alla saggia riconsiderazione del qui e dell’ora.
Le ispirazioni
I luminosi paesaggi invernali della contea di Wicklow, in Irlanda, e i vibranti colori delle opere di Gary Hume, hanno ispirato le tonalità di una palette dominata dal nero a cui il ruggine, il corallo, il verde oliva, il giallo limone, il rosa e il verde pastello facevano da bizzarro contrappunto, lasciando che l’insieme così creato assomigliasse a un intrigante giardino incantato.
Abiti surreali e voluminosi, dalle superfici densamente lavorate, avvolgevano morbidamente il corpo femminile come soffici sculture, stratificate da trame complesse di boccioli in chiffon, anelli e petali in feltro che, inevitabilmente, emanavano sensazioni giocosamente tattili.
Silhouette a trapezio, a campana o svasate, tra cui spiccavano le ampie gonne in stile edoardiano sollevate da strati di fodere in seta, erano spezzate da forme più esili e affusolate che creavano un look decisamente più contemporaneo, dalle linee minimali e pulite.
I tessuti erano spesso ricercati, come accade per il cashmere lavorato all’uncinetto o il delicatissimo pizzo nero qui trattato in modo particolarmente equilibrato, il tulle trasparente, il cut-out e gli orli increspati.
Gli outfit della sfilata erano abbinati ad accessori decisamente in linea con l’atmosfera romantica e fatata immaginata da John Rocha (nato ad Hong Kong ma profondamente legato alla sua Dublino, dove vive e lavora ormai da più di vent’anni): insieme alle classiche Mary Jane, décolleté con suola spessa declinate in nero, rosso/arancione e verde oliva, spuntavano anche le clutch oversize.
A completare il tutto, il tocco gotico delle acconciature “da strega”: i capelli delle modelle erano stati raccolti sotto del tulle nero e dei copricapi in organza increspata, chiaramente ispirati ai cavalli selvaggi di Wicklow.
Ospite d’onore della sfilata? Il fascino magnetico del leggendario David Bowie.