Le star di Hollywood ma anche le showgirl nostrane hanno sempre fatto scuola in materia di rivoluzione capelli. Dopo lo shatush, il balayage, il dip-dye nell’estate 2014 impazzì una tecnica di colorazione che spopolò sulle spiagge più glamour dei litorali nostrani: il flamboyage, che ha lo scopo di accentuare i riflessi naturali del colore, evitando che il risultato possa apparire artificiale. Una metodo che aprì la pista ad un trend più naturale di colorazione dei capelli, che si è consolidato poi negli anni a seguire.
Il flamboyage, la rivoluzione nel colore
Il flamboyage può essere considerata una vera e propria rivoluzione nelle tecniche di colorazione dei capelli. Fu un vero must della stagione calda 2014 e fu molto richiesto nei saloni di bellezza: da Roma a Milano si convertirono a questo nuovo metodo che puntava a rendere più luminose le capigliature anche se i metodi utilizzati erano diversi. I capelli ultracolor permettevano di avere tonalità diverse sulle stesse ciocche: come per esempio un riflesso cromatico cannella e miele contemporaneamente. Il flamboyage prevedeva invece una tecnica a ciocche orizzontali con un effetto mono-colore e multi-sfaccettato. La tecnica così come è stata descritta permetteva di colorare l’intera lunghezza del capello nelle tonalità che vanno dal rame al cioccolato, che danno un effetto chiaroscuro ma sempre molto lucente. Il flamboyage aveva anche il pregio di nascondere la ricrescita facendola apparire naturale, miscelare il cambiamento del colore dovuto ai raggi solari, e ovviamente coprire i primi capelli bianchi con più naturalezza. Ultimo vantaggio ma non meno importante è che questa nuova tecnica si adattava perfettamente a tutte le tipologie di tagli, dai pixie cut al long bob con ciuffo laterale, fino alle capigliature fluenti e lunghe, che rischiano di apparire sempre spente ed antiquate.
Un successo anche per lo Splashlight
Se il flamboyage spopolò fra le fashioniste e le esperte di moda, altrettanto possiamo dire dello splashlight altra tecnica risalente all’epoca, capace anch’essa di rinnovare le capigliature più spente. La parola d’ordine per l’estate 2014 fu luminosità e riflessi e lo splashlight non faceva altro che creare dei punti luce determinati sulle chiome, un effetto che riproduceva il tocco del sole, naturale e molto bello.