giocare videogiochi

Esiste un’età per iniziare a giocare ai videogiochi? E con quali titoli è meglio esordire? Sono queste alcune delle domande che rientrano nell’interazione tra la sfera pedagogica e quella videoludica. Visto che spesso i videogiochi vengono presi come metro di riferimento per denunciare il dilagare della violenza nella società o come brutto esempio per enfatizzare il naufragio della morale, risulta naturale come certi genitori si pongano tale questione senza sapere che la risposta è dentro di loro. Premettendo che giocare online a un videogioco non è e non può essere l’unica fonte di intrattenimento, conoscenza ed esperienza di un bambino, allo stesso tempo può essere un’ottima scuola di apprendimento, in grado di allenare i riflessi e sviluppare l’intelligenza (e la fantasia).

A che età si può iniziare a giocare con i videogiochi?

Ci sono certi videogiochi che non necessitano di un’età “adulta” per giocare: ricordando che dietro ogni confezione c’è l’apposito bollino che consiglia l’età necessaria a cui giocare a quello specifico titolo (un po’ come per i giochi di società), ci sono diversi titoli che anche un bambino, in una fascia d’età che va dai 7 anni in su, può cominciare ad esperire. Sono perlopiù videogiochi educativi, che aiutano il bambino a imparare e ad apprendere, e che stanno prendendo il posto dei più classici giochi d’istruzione.

Ovviamente ci sono videogiochi educativi che possono essere giocati anche dai 3 anni in su: il bambino in questione ha dunque la possibilità non solo di giocare divertendosi, ma anche di imparare a navigare in internet, esperienza che gli sarà fondamentale per il futuro, e a volte prendere un po’ di dimestichezza con l’inglese.

Ad esempio, due titoli educativi che si trovano online e che possono essere giocati dai 3 ai 5 anni li potete trovare qui e qui. Nel primo imparerete l’alfabeto e come si scrive; nel secondo troverete una vasta serie di giochi divertenti previa iscrizione, ma è possibile anche sperimentare il sito attraverso simpaticissimi giochi gratuiti.

Videogiochi dopo i 10 anni: quali scegliere?

Prima di raggiungere la maggiore età, è naturalmente sconsigliato scegliere titoli videoludici che hanno dietro la loro confezione il bollino “+18”, perché caratterizzati da contenuti violenti o delicati non adatti a un pubblico non maggiorenne. Ciononostante è quasi infinita la serie di videogiochi a cui può giocare un bambino dai 10 anni in su. Molti se ne trovano online, mentre su console la migliore su cui fare i propri esperimenti è senza dubbio Nintendo: con la Wii, ad esempio, ci si diverte un mondo, sia con l’universo di Super Mario e di tutti i personaggi creati dal team nipponico, sia con altri titoli che vi faranno fare esercizi fisici e allo stesso tempo provare un’esperienza di gioco unica ed esclusiva.

Insomma, esiste un’età per giocare ai videogiochi? Non proprio: piuttosto esistono diverse fasce età che ci impongono di giocare a certi videogiochi e tralasciarne altri. Restando sempre convinti che ai videogiochi e alle console si debba dedicare solo un determinato lasso di tempo e non una giornata intera per una corretta crescita del bambino.