videogame cucina

Nel corso degli ultimi anni, complice forse anche l’avvento di un nuovo modo di pensare in rapporto al cibo, le persone tendono a prepararsi il cibo autonomamente, e a vivere la cucina con più passione, coinvolgendo anche i programmatori di videogame.

Questi ultimi, infatti, nel corso degli ultimi anni si sono sempre più interessati al mondo culinario, proponendo una serie di giochi cult in cui il cucinare è al centro di tutto: tra i videogame più famosi, che in realtà sono dei fenomeno correlati ai social network Facebook, spicca sicuramente Chefville, un vero e proprio esempio di come la cucina possa diventare un fenomeno virale.

La cucina: un argomento da videogame

La cucina rappresenta da tempo immemore una fonte di ristoro ed è pure simbolo di riunione e di condivisione con altre persone di un atto fondamentale alla sopravvivenza umana, il mangiare, che comunque può anche assumere una connotazione di piacere e di gusto, dal momento in cui si vada a consumare qualche cosa di particolarmente apprezzato: ecco che, quindi, su queste basi l’argomento cucina è potenzialmente qualcosa di vincente e virale pure all’interno della dimensione digitale.

E a riprova di questa tesi, basta guardarsi attorno per comprendere come, la cucina, nel corso degli ultimi sia divenuta un fenomeno anche nel mondo dei videogame, dove è possibile improvvisarsi chef creativi, giocando con altre persone su Facebook, per esempio con Chefville o, ancora, scaricando ed acquistando i titoli più simpatici dedicati al mondo della cucina disponibili per i propri dispositivi fissi o mobili, smartphone e tablet in primis.

Cosa dire, poi, di questi giochi in cui si vada a stimolare le capacità delle persone, come per esempio Candy Crush, dove è importante dimostrare il proprio livello di confidenza con l’ambiente della cucina, con sfide che mirano a mettere in evidenza le proprie abilità, o ancora, di quei giochi dove si può imparare a cucinare o anche semplice ad imitare gli chef?

Con questa evoluzione del mondo digitale in cui è possibile improvvisarsi anche gestori virtuali di piccoli fast food, paninerie, rosticcerie, pizzerie o ristoranti, spesso i giocatori si ritrovano non solo a fingere di far saltare in padelle le pietanze, bensì, sono anche spinti ad organizzare il servizio in sala, portando i piatti ai clienti e, soprattutto, dovendo fare i conti con eventuali errori – come pietanze bruciate o ritardi nel servire – che possono costare l’abbandono del locale da parte dei clienti…

Insomma, anche il web o i dispositivi elettronici possono offrire un’occasione per prendere confidenza con la cucina…