Alcuni hanno affermato che il futuro dei videogiochi sarà sul mobile. Solo ed esclusivamente. Ciò significherebbe dunque l’addio delle console che amiamo tanto e nuove prospettive videoludiche da conoscere e imparare con il tempo ad apprezzare. In verità, se riflettiamo bene, le cose non stanno esattamente così. I videogiochi sul mobile sono solo una componente dell’universo videoludico di oggi e di domani, ma occorre precisare che si riferisce solo a un certo target di videogiocatori, che in verità dovremmo chiamare “utenti”, ovvero i cosiddetti casual gamers, i giocatori casuali, che tra una pausa lavorativa e un momento di relax, si fiondano sul proprio smartphone o tablet per passare un po’ di tempo a sbloccare livelli, sparare agli zombie, correre a velocità supersonica a bordo di un bolide e chi più ne ha più ne metta.
Giochi mobile: i preferiti dai casual gamers
A loro non interessa nulla di quando uscirà Destiny uno dei migliori titoli del 2014) o quanto è bello il multiplayer di Titanfall. A loro interessa giocare, punto e basta. A qualsiasi gioco mobile che consenta di staccare la spina per un momento e che soddisfi alcuni requisiti:
- deve creare una sottile e piacevole dipendenza;
- deve essere semplice e appassionante;
- deve mettere alla prova la tua intelligenza senza smascherare i possibili fallimenti.
Requisiti che vengono soddisfatti da videogiochi come Flappy Bird, semplicissimo gioco che sembra uscito dalla mente dei creatori Nintendo in cui un uccellino goffo e impacciato deve passare tra i tubi e che è salito agli onori delle cronache per l’improvvisa rimozione da parte dell’autore a causa del grande successo riscontrato; Candy Crush Saga e Farm Heroes Saga, 2 giochi che hanno ottenuto un numero ingente di casual gamers sui social network e sui device mobili; altri tipi di rompicapo e puzzle games da perderci la testa, come Wordle che sta avendo molta popolarità anche sui social. Preferibilmente gratis, ovviamente.
Giochi mobile e videogiochi per console: gli uni non pregiudicano gli altri
Chi profetizza la morte delle console a favore dei videogiochi mobile si sbaglia di grosso, dunque. Difficile immaginare che il videogiocatore del futuro sia un casual gamer: questi ultimi sono sempre esistiti o sono la diretta evoluzione dei videogiocatori, una parte dei quali non tocca una console perché pensa che sia una “roba da nerd” o, peggio, da eterno adolescente (ma fortunatamente si tratta solo di una parte).
Inoltre il videogioco su mobile implica una struttura differente rispetto a quello su console, ma non è detto che prossimamente assumi delle sfumature più complesse. Infatti è molto probabile che tra qualche anno giocheremo a dei grandi titoli su tablet da 10 pollici o superiori, che forse prenderanno il posto dei PC come piattaforme di supporto.
Allontaniamo dunque le profezie apocalittiche sul destino delle console e guardiamo sotto un’ottica migliore e più approfondita i giochi mobile: sono due facce della stessa medaglia e meritano la stessa dignità.