Se è vero che nel corso degli ultimi anni la sempre più crescente popolarità e diffusione delle slot-machine ha creato una certa dipendenza, è altrettanto vero che l’allarme sociale circa questo tema si sta facendo sempre più forte e marcato.
Non c’è modo di affrontare il discorso del gioco d’azzardo, sia esso in forma digitale o reale, senza prendere anche in considerazione tutti quegli aspetti che riguardano la dipendenza dal gioco e la tendenza a non poter in alcun modo rinunciare allo stesso: proprio per questo motivo, nel corso degli ultimi anni, si sono fatte sempre più forti le richieste di intervento da parte della politica.
La prevenzione delle ludopatie
Il gioco d’azzardo e le slot machine, nel corso degli ultimi anni, hanno conosciuto uno sviluppo non indifferente: complice forse anche la crisi economica, e la ricerca disperata di soldi facili da parte delle persone, la tendenza a dedicarsi a queste forme di giochi si sta facendo sempre più marcata, con alcuni fenomeni che assumono propriamente la dimensione di vera e propria patologia, che arriva a mettere in crisi la vita delle persone.
La ludopatia, così è stata ribattezzata la tendenza a giocare in modo esagerato spendendo parecchio denaro, è sempre più un fenomeno sociale che interessa indistintamente tutta l’Italia, al punto tale che anche la politica è stata di recente chiamata a porre rimedio al problema, introducendo un vero e proprio piano per ridurre la diffusione sul territorio delle slot machine e, soprattutto, attivando delle politiche di prevenzione e di riabilitazione dalla dipendenza da gioco.
È stato pubblicato nella Gazzetta ufficiale del 5 ottobre 2021, infatti, il Decreto del Ministero della Salute 16 luglio 2021, n. 136 sulle linee di azione per la prevenzione, cura e riabilitazione delle persone affette dal gioco d’azzardo patologico (GAP).
L’identikit del giocatore d’azzardo
Secondo ricerche epidemiologiche effettuate su territorio nazionale ed internazionale, ecco tre grandi macro-categorie distintive dei giocatori d’azzardo:
- Giocatori Professionisti: sono quelli che ricavano reddito esclusivamente dal gioco – solitamente all’interno di strutture specializzate come i casinò – in giochi come il poker o il backgammon.
- Giocatori Occasionali: sono quelli che traggono piacere dal gioco, ma lo fanno ancora in maniera limitata, senza eccessi.
- Giocatore Patologico: quelli che ne fanno un’ossessione, spendono la maggior parte del loro tempo all’interno di ricevitorie e altri luoghi d’interesse, spendendo somme ingenti, compromettendo la propria vita sociale e famigliare.