recinto salva orsi

I recinti elettrificati permettono di salvare gli orsi, ma anche di difendere la biodiversità e  le attività economiche, come l’allevamento.

Il WWF Italia ci fa sapere che grazie al progetto europeo LIFE Arctos sono stati installati 500 recinti per difendere i greggi tra le Alpi e gli Appennini. “In Italia, i circa 200 recinti elettrificati salva-orso installati nel solo Appennino grazie al progetto LIFE Arctos  hanno ridotto dell’80% i danni denunciati da parte di quegli agricoltori e allevatori che ne stanno facendo uso” ha dichiarato Dante Caserta, Presidente del WWF Italia.

I risultati portati avanti dal progetto Life Arctos dimostrano che la prevenzione nell’uso dei recinti elettrificati è la strada da dover continuare, per poter convivere con i grossi carnivori. In quanto “in Italia, come ovunque nel mondo, il conflitto tra grandi carnivori e attività umane, in  particolare quelle zootecniche, costituisce la più importante ragione delle continue persecuzioni dell’uomo nei loro riguardi e rappresenta pertanto una delle principali, se non in alcuni casi la principale, minaccia per la conservazione di queste specie nel lungo periodo.”

Il caso dell’Orso Marsicano

“Quella dell’Orso bruno marsicano” dichiara Dante Caserta, “è una popolazione che oramai sopravvive solo nell’Appennino centrale, in un territorio compreso tra Lazio, Abruzzo, Marche e Molise, più che altro concentrata all’interno del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Si tratta di un animale unico al mondo, una popolazione ben distinta da tutte le altre, con sue proprie caratteristiche morfologiche e comportamentali e sempre più a rischio di estinzione senza un intervento immediato delle Autorità che gestiscono questo territorio sulle minacce oggi rappresentate anche dalla diffusione di malattie infettive.”

L’orso marsicano è una delle tante specie a rischio in Italia, per cui il Presidente del WWF si augura che vengano prese delle decisioni rapide da parte delle autorità competenti, ” tra cui la chiusura dei pascoli a rischio e l’adozione di piani di controllo straordinario degli allevamenti e della fauna selvatica. Tra le altre gravissime minacce finora sottovalutate ancora persiste la diffusione di bocconi avvelenati, una forma di bracconaggio pericolosa  per l’intera catena alimentare della fauna selvatica, così come sono presenti diverse infrastrutture realizzate e in progetto che riducono l’areale dell’Orso”.

L’augurio del WWF e che presto si riesca anche a regolamentare la caccia, al fine di evitare brutte sorprese per l’Orso bruno marsicano.