In Italia, come nel resto di Europa, le stazioni ferroviarie solitamente sono tristi e grigie, il verde intorno è solo un miraggio che possono permettersi alcune grandi città, ma a Tokyo le cose sono ben diverse. Sono nati dei veri e propri orti urbani all’interno di spazi, che sovrastano i binari ferroviari.

Il progetto è stato promosso dall’ East Japan Railway Company al fine di creare un angolo di campagna tra i tetti dei grattacieli. Uno dei problemi di Tokyo è lo spazio assolutamente limitato. “Stiamo promuovendo l’ecocompatibilità della città” ha affermato Makoto Kawada, portavoce dell’ azienda che gestisce le linee ferroviarie del  Giappone. “Abbiamo iniziato questa attività per il desiderio di contribuire al mantenimento ambientale e la rivitalizzazione delle aree lungo la linea ferroviaria.”

Le persone che vogliono coltivare un proprio spazio, che in toto non si estende per oltre 500 metri quadrati, può mettersi in lista di attesa e pagare un prezzo annuale di 980 dollari. Per ora sparsi per la città di Tokyo, lungo le stazioni ferroviarie, vi sono solamente cinque orti urbani.

I pendolari hanno a disposizione degli attrezzi per il giardinaggio, della sementa  e per chi non ha mai coltivato prima d’ora, può richiedere la consulenza da parte di esperti. Il progetto ha subito destato curiosità, tanto che ad oggi  si sta pensando di creare altri orti anche in aree non adiacenti alle linee ferroviarie, per poter smaltire la lista di attesa. Ovviamente questo allargarsi di spazi campestri potrebbe portare anche una ventata di ossigeno verde, in mezzo all’inquinamento della città.

L’intento è di creare una sorta di ritrovo anche per le famiglie e non soltanto per i pendolari. “Stiamo costruendo una comunità, coinvolgendo l’intera area di attività in cui gli abitanti possono partecipare e divertirsi” ha affermato infatti il portavoce Kawada. Il primo orto urbano è sorto sul tetto della stazione di Ebisu nel 2010, e da lì questa iniziativa ha portato a svilupparne tante altre. Infatti stanno costruendo anche dei campi da calcetto, da tennis e negozi di alimentari proprio a ridosso degli orti.

Un progetto ambizioso che porta a risorgere dei luoghi dove migliaia di lavoratori devono passare parte della loro giornata in attesa di un treno e almeno ora potranno distrarsi ammirando uno spazio verde. Alcuni di questi pendolari si impegnano anche nel ritagliarsi delle ore a settimana proprio per coltivare il loro lotto, regolarmente affittato per un anno, così da scaricare lo stress e poter tornare a casa più rilassati.