Il car sharing è un servizio di mobilità sostenibile rivolto a tutti coloro che desiderano utilizzare l’auto, secondo precise esigenze in termini di percorso ed orario, limitando il loro impatto sull’ambiente e preferendo una soluzione vantaggiosa anche sotto il profilo economico.
La guida al Car sharing
Gli utenti che desiderano utilizzare un servizio di car sharing, solitamente, versano una quota associativa per avere a loro disposizione un parco macchine distribuito tra aree parcheggio situate in diversi punti della città solitamente ritenuti strategici, come presso gli ingressi delle autostrade e tangenziali, zone residenziali o di scambio. Oltre la fee d’iscrizione, nella maggior parte dei casi è previsto anche il pagamento di una tariffa su base oraria o chilometrica. L’utente può scegliere l’autovettura ed utilizzarla per il tempo necessario per poi riportarla ad uno dei punti parcheggio. La tariffa finale dipenderà dalla distanza percorsa o dal tempo trascorso dalla partenza fino alla riconsegna, ma anche dal tipo e dalla classe del veicolo.
Dove è nato?
Il Car sharing è nato in Svizzera grazie alla volontà di un gruppo ristretto di persone di trovare una soluzione di mobilità capace di rispettare l’ambiente. Da qui, poi, il car sharing è diventato un modello adottato soprattutto nei Paesi nord europei dove è molto diffuso.
Questa forma di mobilità sostenibile permette di avere tutti i vantaggi dell’auto, come lo spostamento individuale e l’utilizzo occasionale, riducendo anche l’impegno economico, come il pagamento del bollo, dell’assicurazione e della manutenzione, previsto da chi possiede un proprio veicolo. I vantaggi del car sharing non riguardano solo il singolo cittadino, ma tutta la comunità che può beneficiare della riduzione del traffico e dell’inquinamento.
Olanda, Germania e Svizzera sono i Paesi più attivi nel car sharing che, però, possono contare anche su forti agevolazioni erogate a livello statale. In Italia, invece, tranne qualche iniziativa , come il servizio GuidaMi del Comune di Milano o di Roma, il car sharing stenta a decollare. Si stanno diffondendo, invece, alcuni servizi di car pooling, ovvero di condivisione della macchina da parte di più passeggeri che devono percorrere la stessa tratta in uno stesso orario. In questo caso, il principale strumento di comunicazione è rappresentato dal web, app per dispositivi mobili e social network.