Chi di noi non ricorda il brivido della terribile frase : ” Ragazzi oggi interroghiamo…..” ? L’ansia di quegli interminabili secondi, ma soprattutto il sospiro di sollievo quando il nome che pronuncia il Prof. non è il nostro, la conosciamo tutti! E se invece quel nome fosse il nostro? Come affrontare un’interrogazione al meglio?
Metodo di studio
La prima cosa su cui puntare è la nostra preparazione. Per arrivare preparati a un’interrogazione è necessario affrontare con metodo lo studio. Questo significa che bisogna leggere e imparare attentamente tutto il materiale oggetto di studio, calcolando le tempistiche. Avere un buon metodo di studio non significa passare la propria vita sui libri. Basterà studiare 3 ore al giorno, ma soprattutto in itinere e non lasciare argomenti arretrati, in modo da non ritrovarsi il giorno prima dell’interrogazione, sommersi di lavoro da fare.
Stare attenti durante la lezione, prendere appunti e studiare man mano l’argomento affrontato in classe, sono delle piccole accortezze che vi permetteranno non solo di arrivare a cuor leggero all’interrogazione, ma anche di avere dei momenti di svago e divertimento, per staccare la spina.
Esprimersi in modo chiaro e aprire bene le orecchie
La cosa importante, durante un’interrogazione, è come si espongono gli argomenti. Il professore non vuole sentire le parole del libro. Quindi cercate di non imparare a memoria quello che c’è scritto sul testo. Dovrete capire l’argomento e farlo vostro di modo che, durante l’interrogazione, potrete esporlo nel miglior modo possibile. In questo modo, darete già un’ottima impressione.
Un’altra cosa importante è “aprire bene le orecchie” ossia ascoltare bene le domande che vi vengono poste e non farsi prendere dall’ansia. Se avete studiato, non avrete niente da temere. Un trucchetto efficace è quello di rispondere alla domanda che vi viene posta, facendo prima un piccolo excursus sull’argomento, per dare l’impressione al professore di avere una preparazione completa. Se per esempio vi viene posta una domanda sulla Prima Guerra Mondiale, partite a esporre argomentazioni introduttive come , in questo caso, la situazione politica che ha portato alla guerra, la condizione economica etc.
Affrontare la paura
Ultima regola importante, non farsi prendere dall’ansia. Pensate all’interrogazione come un colloquio; un momento in cui esponete le vostre conoscenze all’insegnante. In fondo l’interrogazione non è nient’altro che questo. Nessuno vuole mettervi in difficoltà o in cattiva luce. Ricordate che quello che trasmettete è importante. Se trasmetterete insicurezza, il professore coglierà questo della vostra preparazione. Se, invece, trasmetterete sicurezza, allora avrete trovato la chiave giusta per un’interrogazione brillante.