scegliere scuola superiore

Sei uno studente delle scuole medie all’ultimo anno? Quale sarà la scuola che fa per te?

Non è facile scegliere soprattutto per la giovane età; ma non è detto che uno studente, seppur ancora piccolo, non possa già essere determinato e conoscere la propria strada.

Qual’è la scuola migliore?

Non esiste nessuna scuola migliore in assoluto. Dipende tutto dalle proprie esigenze e dalle proprie velleità. La domanda da chiedersi è “cosa mi piace fare?” e , consequenzialmente, optare per la scuola che metta in evidenza le vostre materie preferite.  Un modo per scoprire quale istituto scegliere è  seguire le giornate di orientamento organizzate tra scuola media e superiore sul territorio.

Sarà possibile visitare la scuola e  partecipare ai colloqui con gli insegnanti e gli studenti che vi spiegheranno tutto dell’offerta formativa e vi racconteranno la propria esperienza.

Il falso mito del liceo

E’ molto di tendenza, ultimamente, iscriversi al liceo e non a un istituto professionale o tecnico, nella convinzione che questo offra molti più sbocchi lavorativi. Sbagliato! Seppur il liceo offra una preparazione culturale molto ampia e trasmetta un metodo di studio più maturo, non significa che offra più possibilità lavorative. Un istituto tecnico o professionale, invece, in 3 o 5 anni, prepara lo studente ad una determinata mansione lavorativa, specializzandolo in un determinato ambito. In questo modo lo studente è pronto per accedere al mercato del lavoro. Col diploma del liceo, invece, poco si può fare. Bisogna, quasi sempre, iscriversi all’università e affrontare un altro percorso di studi molto consistente. Quindi non è detto che il liceo sia “meglio”. A dimostrazione, tanti laureati a spasso che non riescono a trovare lavoro.

Bisogna essere lungimiranti

La scuola superiore è il primo passo verso il futuro. E’ da qui che si inizia il proprio percorso di vita personalizzato. Per ciò, nella scelta dell’istituto da frequentare, è bene essere lungimiranti e impostare il proprio percorso formativo in una direzione non troppo “inflazionata”.  Ciò significa pensare a “cosa si vuole fare da grandi” sempre in relazione con il mercato del lavoro.