Le scuole private e paritarie hanno sempre vantato voti alti e “rendimento” superiore a quello delle scuole statali. Ma qualcosa è cambiato. L’ex ministro Germini introdusse nel 2009 un nuovo tipo di valutazione che tiene più conto dell’esame finale e che pretende una media curriculare più alta per ottenere i famosi 25 punti di credito iniziali. Le eccellenze delle scuole paritarie non reggono quindi alle restrizioni sui punteggi. E sono quasi scomparsi oramai i diplomati in scuole private o parificate con il massimo dei voti. Addio 100 e lode facile, pensano in molti. Ma a onor del vero la situazione è generale. Anche nella scuola statale i voti altissimi sono diminuiti di parecchio ma il calo non è certo paragonabile a quello che è successo nel corso del 2012 nelle scuole parificate. I sospettosi sorridevano e davano adito alle accuse storiche. Le scuole parificate e private aiutavano gli studenti con voti generosi per farsi pubblicità e vantare una didattica dai risultati soddisfacenti. Un problema di eccellenze…
I dati dall’Albo
I numeri dell’esame di Stato 2012 sono stati forniti dall’Indire che annualmente tiene l’Albo nazionale delle eccellenze. Questo istituito è nato nel 2007 per volontà dall’ex ministro della Pubblica istruzione Giuseppe Fioroni. Nell’estate del 2011 i diplomati con 100 e lode furono in tutto 3.985. 3.827 nelle scuole statali e 158, pari al 4 per cento del totale, nelle paritarie. Ma nell’anno successivo, ovvero il 2012, i 100 sono scesi complessivamente a 2.236.
Il calo è ovviamente da attribuire all’entrata a regime delle norme più restrittive introdotte dalla Germini.
Cosa succedeva prima della riforma?
La commissione d’esame poteva attribuire la lode agli studenti che oltre al massimo credito possibile (i famigerati 25 punti), avevano ottenuto il massimo punteggio nelle tre prove scritte e nel colloquio. Dal 2012 le cose sono cambiate perché arrivare a 25 punti di credito è diventato più complicato. Prima a dare 25 punti bastava la media dell’8,1. Da tre anni a questa parte bisogna arrivare a una media di 9,1.
E c’è dell’altro: oltre alla media altissima bisogna non avere neppure un sette in pagella. Questo significa che bisogna avere almeno otto in tutte le discipline, condotta compresa.
Tra le altre novità introdotte dalla Germini c’era anche il fatto che le decisioni sui punti devono essere votate all’unanimità da tutti i professori presenti in commissione. Prima bastava la maggioranza, naturalmente rappresentata dai membri interni…
Ed ecco che nel 2012 i 100 e lode delle scuole paritarie sono scesi drasticamente.