Coursera, il servizio di corsi universitari online, ha anche un’applicazione Android che permette agli studenti in mobilità di non perdere neanche una lezione. Disponibili all’inizio solo su iOS, i ben 600 videocorsi, che coprono 20 materie universitarie, sono già da tempo oramai a disposizione degli utenti di Android. Attualmente i filmati sono registrati in 12 diverse lingue, fra cui inglese, russo e cinese e italiano. Il target del servizio sono soprattutto i grandi Paesi come India e Cina, che stanno scalando posizioni importanti nelle classifiche dell’istruzione di altissimo livello, soprattutto in ambito scientifico.
Al progetto partecipano 100 istituti molto qualificati, che mettono a disposizione i loro migliori docenti per garantire la massima qualità dell’insegnamento. Il servizio prevede anche la possibilità di scaricare i contenuti video, in modo tale da poter assistere alle lezioni anche in caso di mancanza di connessione wifi. Magari sull’autobus, esattamente come fanno gli studenti più “sfaticati” che studiano i testi sul tragitto casa-università. Ma le esercitazioni e le prove devono essere sostenute al pc.
La storia
Coursera, fondata nel 2012 da due professori di Scienza dell’informazione dell’Università di Stanford, offre corsi gratuiti in modalità MOOC. Il Massive Open Online Courses è una tipologia di insegnamento online che è pensato per una formazione a distanza, aperta agli studenti di tutto il mondo. Coursera è una piattaforma che copre un’ampia gamma di discipline, variando dalle scienze umanistiche a quelle scientifiche passando per quelle sociali. Sono presenti anche corsi su discipline particolari, come Crittografia e Cinema scandinavo offerti da Stanford. Al termine dei corsi, usufruibili anche da smartphone e tablet Android, e delle esercitazioni obbligatorie previste dal programma lo studente potrà ottenere un certificato che attesti la partecipazione a Coursera.
La garanzia di qualità è testimoniata dai grandi nomi che rientrano nella partnership con Coursera. Il progetto vanta i contributi delle università di Princeton, Pennsylvania, Michigan, Stanford, Tokyo, l’Ecole Polytechnique. Ma in Coursera è presente anche un pezzetto d’Italia, grazie alla partecipazione dell’Università La Sapienza. I corsi offerti dall’istituto romano sono tre: due sul patrimonio artistico italiano, erogati in lingua inglese, e uno sulla meccanica quantistica, offerto in italiano.
Il modello di business su cui si fonda Coursera è misto, e prevede entrate da molte fonti, che includono tariffe sui certificati, accordi con aziende per stage e sponsorizzazioni. Gli incassi ad oggi contano cifre astronomiche e l’attività della start up, dopo 10 anni, è tuttora in espansione.