Cara Laurea… ma quanto mi costi?
L’Italia è uno dei paesi europee più cari quando parliamo di istruzione e tasse universitarie. Non è certo facile studiare e lavorare insieme, anche se molti ragazzi sono costretti a intraprendere questa via. A volte è meglio riflettere bene sulla città da scegliere per andare a studiare, per non ritrovarsi poi a dover mollare per mancanza di denaro, stravolgendo le proprie abitudini e rovesciando le proprie aspettative.
Quando parliamo di Italia si sa già come sono organizzate le divisioni: Nord, Centro e Sud. Al Nord, le tasse sono salatissime (del 13% in più se si considera la media nazionale), al Centro quasi abbordabili e al Sud le più economiche.
La classifica
Sono gli atenei del Sud, in termini generali, ad applicare tasse più basse. L’Università più economica d’Italia è l’Università Aldo Moro di Bari, anche se bisogna sottolineare che parte dell’importo della retta è dovuta al merito: per godere della borsa di studio bisognerà avere i requisiti di reddito ma anche e soprattutto di merito, raggiungendo una soglia di crediti che deve essere “portata a casa”.
Al secondo posto tra le università meno costose si trova l’Università “Alma Mater” di Bologna che considera come fascia base quella che arriva a circa 20.000 euro di ISEE, soglia al di sotto della quale gli studenti pagano il 55% in meno rispetto alla media nazionale.
Se invece parliamo di studenti fuori sede dobbiamo cambiare le carte in tavola. Uno studente fuori sede deve calcolare, oltre che il mantenimento agli studi, anche il suo di mantenimento. Dovrà pagarsi una stanza, e dovrà fare lo stesso anche per quanto riguarda fare la spesa, saldare le bollette, uscire etc. Quindi, in questo caso, bisogna trovare una città che sia economica anche dal punto di vista del tenore di vita. In questa situazione una città come Bologna non è proprio la più azzeccata!
Dobbiamo sempre scendere dal centro in giù. Spoleto, Napoli, Cosenza, Salerno, Bari, Palermo e Messina, possiedono sicuramente i requisiti che uno studente universitario potrebbe ricercare. Un ambiente sereno e tranquillo ma nello stesso tempo divertente, unito a una città a portata di uomo dal punto di vista economico e sociale.
Un’ottima idea potrebbe anche essere quella di andare all’estero. Ci sono molte città in Europa che offrono delle interessanti alternative, con un costo della vita minore e maggiori sbocchi lavorativi rispetto alla realtà italiana. Berlino, Vienna, Lisbona e Zurigo, sono degli ottimi esempi. Si tratta di metropoli dove le strutture universitarie funzionano bene, dove i giovani sono incentivati a valorizzare le proprie velleità e, soprattutto, dove esiste una preparazione al lavoro ed un indirizzamento, da parte dello Stato, verso il proprio profilo professionale. Insomma, città in cui il Welfare è rimasto ancora istituzione.