scienze dell'educazione

La Facoltà di Scienze dell’educazione è una facoltà relativamente nuova nell’offerta formativa delle università italiane. Essa si presenta come una facoltà ibrida in quanto attinge ad insegnamenti di diversi settori disciplinari che, insieme, compongono la formazione completa dell’educatore in campo pubblico e sociale. Vediamo quali sono i principali insegnamenti e cosa si può fare con una laurea in Scienze dell’Educazione.

Scienze dell’educazione – Cosa si studia?

Come dicevamo la facoltà di Scienze dell’Educazione offre una formazione multidisciplinare che abbraccia diverse branche del sapere. Ecco le principali:

  • Psicologia: una formazione di base sulle materie della psicologia è indispensabile per comprendere i processi di fronte ai quali il laureato potrà trovarsi in ambito lavorativo, specie in ambienti connotati da elementi di disagio
  • Sociologia: la sociologia è una delle materie cardine della preparazione di un’educatore che spesso avrà a che fare con problematiche legate ai gruppi e alla socialità
  • Antropologia: è in particolar modo l’antropologia culturale quella presa in esame dai corsi di laurea in scienze dell’educazione. Essa è fondamentale nella comprensione delle relazioni.
  • Pedagogia: anche se non è un campo esclusivo dell’educazione la pedagogia ne è una componente fondamentale e viene presa maggiormente in considerazione dei curriculum improntati all’educazione nei settori dell’infanzia e nell’adolescenza
  • Storia: la componente storica non può mancare per una comprensione non solo dell’evoluzione della parte teorica di questo settore ma per la comprensione dell’evoluzione della società e delle istituzioni
  • Didattica: un buon educatore deve saper comprendere ma anche far apprendere. E’ per questo motivo che lo studio delle metodologie didattiche diventa di fondamentale importanza

Cosa fare con una laurea in SdE – gli sbocchi lavorativi

Spesso si crede, errando, che la laurea in Scienze dell’Educazione permetta di lavorare esclusivamente in ambiti pedagogici riservati all’insegnamento in età prescolastica o dell’infanzia. In realtà questo è solo uno degli ambiti in cui l’Educatore sociale può esprimersi dal momento che ne esistono molti altri.

Una componente importante, ma spesso trascurata, è quella dell’inserimento nel sistema delle imprese private e del terzo settore: l’educatore può svolgere il ruolo di formatore e gestore nell’ambito di risorse umane diventano istruttore o tutor presso aziende pubbliche o private. Nondimeno esso può dedicarsi all’orientamento scolastico e lavorativo, presso apposite strutture più o meno radicate nel territorio.

Naturalmente resta aperto il percorso come educatore nelle strutture che garantiscono servizi sociali e come educatore ambientale o educatore nelle strutture scolastiche, extrascolastiche o legate ai servizi educativi per l’infanzia e adolescenza. Spesso una maggiore specificità della professione viene garantita con la prosecuzione degli studi tramite i corsi di laurea magistrale.