Le novità di Android 4

Uno dei maggiori meriti di Android è sempre stato quello di fornire un eccellente esperienza di utilizzo a livello di interoperabilità tra diversi sistemi hardware. Quello che ha sempre contraddistinto in negativo la piattaforma però è stato il lag, che ha avuto un posto di primo piano tra le richieste degli sviluppatori per portare l’usabilità verso un nuovo livello di eccellenza. Ecco che arriva finalmente la risposta anche per questo annoso problema, grazie a Project Butter.

I dettagli di Android

Di cosa si tratta? Essenzialmente gli sviluppatori di Google hanno inserito un nuovo livello di framework per portare il frame rate del sistema operativo a 60fps. Questo comporta una maggiore fluidità in tutti gli aspetti dell’utilizzo quotidiano, a partire dallo scorrimento dello icone fino all’apertura delle pagine web. Attualmente gli unici device che possono beneficiare di questo aggiornamento sono il Motorola Xoom, Galaxy Nexus e Nexus S. Ovviamente oltre a questi si aggiunge il nuovo tablet prodotto da Google con ASUS che è uscito negli Stati Uniti al prezzo di 199$, il Nexus 7 che lo porta preinstallato.

Ma oltre a Project Butter cosa porta di nuovo Jelly Bean? Anzitutto Google Now, un servizio eccezionale di localizzazione in remoto da parte di Google per il pushing di informazioni in tempo reale utili ai propri spostamenti. L’evoluzione della geolocalizzazione verso una prospettiva di attività costante e non richiamata dall’utente.

Cosa fa Google

Questo significa che Google impara i miei spostamenti e mi propone informazioni che potrebbero essere importanti per me esattamente nel momento in cui potrebbero servirmi (pensate quando esco dal lavoro la situazione del traffico o l’attesa del bus). Questo sarà uno dei punti cardini per lo sviluppo in mobilità della ricerca, che diverrà quasi una commodity dietro ad un sistema in grado di prevedere le nostre esigenze. In ultimo, lo sviluppo della sintesi vocale. Google infatti ha continuato a far crescere il proprio assistente vocale andando ad utilizzare anche motori di ricerca (come Yelp) per assistere nella localizzazione delle informazioni.

Ristoranti della zona? Basta chiedere al proprio smartphone per essere informati. In Italia purtroppo manca il supporto di Wolphram Alpha, il meta motore capace di rispondere a domande logiche, tuttavia anche solo la funzionalità di dettatura è una feature che nel lungo periodo diventerà indispensabile. Speriamo che anche Apple possa proporre un aggiornamento di questo interesse (anche a livello di servizi) con iOS6.