Gli Sms su Facebook

Nella guerra per il dominio del mercato dei social network, Facebook ha deciso di lanciare una nuova sfida agli altri competitor: il social network di Mark Zuckerberg, infatti, offre il servizio per l’invio gratuito di sms.

In un settore in costante evoluzione come quello dei social network, dove la lotta l’ultimo post o tweet si fa sempre più serrata, Facebook decide di portare avanti una nuova strategia per assicurarsi la fedeltà e l’affluenza di utenti dal tutto il mondo, offrendo un servizio che permetta l’invio di sms gratis (o a prezzi scontati) attraverso la piattaforma.

Sms gratis su Facebook

La messaggistica istantanea, sin dall’introduzione dei vari messenger nei primi anni Duemila, si è rivelata essere una delle funzioni preferite da parte di coloro i quali volessero restare in costante collegamento con gli amici: questo lo hanno capito un po’ tutti gli attori del mondo IT e, proprio a questo proposito, anche Facebook ha deciso di potenziare il servizio chat istantaneo, accordandosi con 18 compagnie telefoniche (in diverse nazioni), per supportare gli sms gratis sul suo social network.

Da noi, come detto, è stata la 3 a supportare l’interessante iniziativa che consentirà ai proprietari di smartphone dotati di sistema Android o iOS di usufruire di questo servizio, ovviamente nel caso di dispositivi che posseggono un adeguato supporto per la chat del popolare social network.

Tra gli altri paesi che saranno coinvolti nel lancio di questo nuovo servizio per restare sempre in contatto con le persone, in mobilità, estendendo al meglio la potenzialità di contatto, tenendo ben presente che secondo delle recenti statistiche (ricordiamo che Facebook conta più o meno un miliardo di iscritti) ben tre utenti su quattro sono soliti inviare almeno un messaggio sull’arco di un mese con l’uso della piattaforma.

In quali paesi funzionano gli sms

La nuova iniziativa di Mark Zuckerberg è perfettamente in linea con gli sviluppi naturali del social network, tenendo ben presente che tra le nazioni coinvolti ci sono come detto l’Italia, il Portogallo, l’Arabia Saudita, la Bulgaria, l’India, l’Irlanda, l’Azerbaijan, le Filippine, l’Indonesia, la Thailandia, la Malesia, il Bahrain, il Brasile e l’Egitto.