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Attualmente in Italia la disponibilità di servizi per vedere legamente film in streaming è davvero molto limitata e con un catalogo povero di titoli e ultime novità. Pensiamo soltanto che negli Stati Uniti la disponibilità di Netflix ha praticamente distrutto la concorrenza del noleggio offline (Blockbuster) ed è diventata una delle principali fonti di traffico di tutta la rete americana. Il perché è presto detto: facilità di utilizzo, abbonamento senza limiti (si paga un fisso mensile per avere accesso a tutto il catalogo) e soprattutto un prezzo concorrenziale, solo 8.99 dollari.

Ecco come vedere film in streaming

Netflix è infatti stata una delle aziende che è cresciuta di più negli ultimi anni e la ricetta è stata proprio partire delle esigenze del consumatore e non delle major. Al contrario, qui in Europa, questa fetta di traffico è quasi completamente ricalcata da quella espressa dai Torrent, cosa che dovrebbe dirla lunga sulla capacità dei mercati del vecchio continente di rispondere alle esigenze dei propri consumatori. Quando manca un’offerta legale convincente è fisiologico che si crei uno spazio che verrà colmato soltanto dalla pirateria. Il problema infatti è tutto incentrato sulle possibilità offerte legalmente agli utenti per vedere senza limiti la propria scelta cinematografica.

In Italia questa offerta è ancora molto limitata, in quanto Telecom Italia e Sky, i due grandi player che insieme a Mediaset stanno delineando delle offerte Premium per vedere film in streaming, offrono un catalogo di poche migliaia di titoli a confronto delle centinaia di migliaia delle controparti americane. Cosi come fu per il mercato della musica, si sta assistendo ad un ripetersi della storia. Le grandi major con i diritti cinematografici si arroccano a difesa del loro status quo impedendo ad un’economia altrove già fiorente di accedere ai propri contenuti.

La carta di credito americana

Come risolvere? Ad oggi l’unico modo è ottenere una carta di credito americana ed iscriversi direttamente a Netflix utilizzando un proxy per eliminare il problema della geolocalizzazione. Ovviamente si tratta di un escamotage poco funzionale e soprattutto poco pratico. Tutto questo è assurdo se si pensa in realtà alla semplicità che consentirebbe la rete internet per la fruizione di questi contenuti. Intanto Netflix ha aperto in Inghilterra, speriamo che presto sia la volta anche dell’Italia.