L’evoluzione del mondo degli smartphone sta cambiando il nostro modo di interpretare la tecnologia, creando uno scambio fluido di tutte le innovazioni tra le varie periferiche.
Pensiamo ad esempio al touch, che è straripato fuori dai suoi confini mobile, andando a influenzare un’infinità di oggetti di uso quotidiano. Discorso diverso per quanto riguarda il pennino, che è stato pian piano tagliato fuori dalla scena tecnologica.
Samsung Galaxy Note 10.1: il phablet
Steve Jobs diceva “se per usare un oggetto devi usare il pennino, lo stai facendo nel modo sbagliato”, e questo è rimasto vero per la maggior parte delle novità di questo settore; il pennino non ha mai convinto perché crea una barriera in più tra l’utente e il device. Interrompendo quell’interazione tanto cara agli sviluppatori di Cupertino.
Samsung invece ha cercato di reinventare questa tecnologia, proponendo dei device appositamente studiati (Galaxy Note) che hanno aperto le maglie di un nuovo mercato, quello dei “phablet“, a metà strada tra uno smartphone e un tablet. Oggi il Note diventa ancora più grande, e debutta nella sua versione tablet full size, con uno schermo da 10.1 e un pennino completamente rinnovato.
Le caratteristiche
Parliamo infatti della S-Pen, con una serie di sensori applicati che dovrebbe amplificarne la precisione, e che consente modalità inedite di interazione con l’interfaccia grafica. Samsung sembra credere molto in questa tecnologia, anche se ancora non siamo convinti della sua usabilità. Il riconoscimento della scrittura naturale, che dovrebbe essere la funzione di punta di questi device, non funziona a dovere. Molto spesso bisogna perdere molto tempo prima di veder riconosciuta la propria grafia. Anche a livello di ottimizzazione grafica, nonostante monti un processore Quad Core, notiamo dei rallentamenti e dei blocchi improvvisi che speriamo vengano al più presto risolti con un firmware futuro. Ad oggi questo Note 10.1 non convince a pieno. Sicuramente va dato merito a Samsung di provare a innovare in un settore da tutti gli altri abbandonato.